Descrizione
Inaugurato nell'aprile del 2003, il Museo delle Miniere di Santa Fiora è nato per volontà dell'amministrazione comunale e dell'Associazione Minatori per il Museo, con lo scopo di documentare e ricostruire l'esperienza mineraria della comunità amiatina.
Sfruttate sin dall'epoca etrusca e romana, le miniere di cinabro del Monte Amiata vissero un'epoca d’oro a partire dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo per via del crescente impiego industriale del mercurio.
Le mutate condizioni delle popolazioni dei paesi amiatini stravolsero a tal punto il tessuto sociale da far sorgere nei lavoratori una nuova coscienza di sé e della pericolosità del proprio mestiere, spingendoli ad assumere un ruolo sociale sempre più forte.
Morti e feriti erano infatti molto comuni all'interno delle miniere: temperature elevate, gas nocivi, aria viziata, esplosioni, contribuivano alle durissime condizioni di lavoro, aggravate dal continuo rischio di crolli.
Non è infatti un caso che la protettrice dei minatori sia Santa Barbara, martire cristiana uccisa dal padre pagano, protettrice delle morti violente e improvvise.
1° stanza: un plastico con l’ubicazione dei luoghi minerari presenti sul nostro territorio, costituisce il punto di partenza del percorso museale, insieme alle carte geologiche delle aree su cui si sono formati i giacimenti di cinabro.
Possiamo inoltre trovare in questa stanza una serie di reperti litici, minerali e strumenti di misura.
2°stanza: vi si comprende l’evoluzione storica delle miniere amiatine, dai vari padroni alle diverse tecniche di escavazione
3°stanza: Qui sono esposti utensili e strumenti che aiutano il visitatore a comprendere in maniera chiara la tipologia di organizzazione del lavoro e le attività svolte nel sottosuolo.
Galleria: un’idea ancor più realistica del lavoro in miniera, ci viene da uno spaccato di galleria nel sottosuolo realizzato dai minatori, con il quale si ricostruisce in maniera veritiera l’ambiente di lavoro.
4°stanza: salendo al piano superiore, si possono vedere gli usi e gli impieghi del mercurio nel tempo, ma soprattutto vengono illustrate le gravi conseguenze che l’estrazione e la lavorazione del cinabro hanno avuto per la salute e la vita dei minatori.
5°stanza: Il percorso museale termina affrontando i temi legati alla chiusura delle miniere e alle lotte sociali portate avanti dai minatori per ottenere in primis migliori condizioni lavorative, ma soprattutto per far avanzare una visione alternativa di sviluppo basato sulla valorizzazione delle risorse, umane, ambientali e culturali.